Luigi Panella - La strategia del Tasso

Codice articolo LIB0149
€13
Sconto
Prezzo di listino €15
Risparmia 13%
Prezzo più basso degli ultimi 30 giorni prima dello sconto: €15
Disponibile
1
Salva questo articolo per dopo
Recensioni dei clienti
Ancora nessuna recensione. Solo i clienti registrati che hanno acquistato questo prodotto possono lasciare recensioni. Per lasciare una recensione, effettuare l'accesso
Condividi questo prodotto con gli amici
Luigi Panella - La strategia del Tasso
Dettagli del prodotto

Titolo La strategia del Tasso - I giorni di Bernard Hinault
Autore Luigi Panella
Editore Limina
Pagine 220
Copertina Flessibile
Formato 14x22
Anno 2011

Collana Storie e miti - 195
Era le blaireau, il tasso, per via di quel suo modo particolare di nascondersi nella pancia del gruppo e poi uscire all'improvviso, quando meno te lo aspetti, per attaccare. Poco incline ai riflettori, alle frasi a effetto, ma sempre scaltro e veloce, il bretone Bernard Hinault è stato l'indiscusso dominatore di quel ciclismo che tra gli ultimi anni Settanta e i primi degli Ottanta ha vissuto forse la sua ultima stagione epica. La classe purissima e la straordinaria forza fisica gli permettevano, senza dover selezionare gli obiettivi - come nel prudente ciclismo dei giorni nostri - di onorare al massimo delle possibilità, che erano tante e grandi, la totalità delle gare, classiche e grandi Giri.

Dalle sue origini bretoni, di cui portava con orgoglio i tratti distintivi, gli venivano l'umiltà e insieme la feroce determinazione che ne hanno fatto il campione infallibile quando si presentava al Tour de France o al Giro d'Italia ma pure l'implacabile vincitore di quella Parigi-Roubaix che non ha mai smesso di odiare visceralmente. I campioni che ha incontrato sulla sua strada sono stati solo avversari da battere nell'interminabile sfida con i propri limiti, mai nemici da umilare. Quanto di più distante dall'eroe tragico, il suo vitale rapporto con la terra gli aveva insegnato che i giorni della gloria non sono vette da cui non si può non precipitare negli abissi, ma conquiste profondamente umane, da cui ci si può allontanare serenamente.