Cosimo Cito - Il fantasma del Galibier
Titolo Il fantasma del Galibier - Il Tour di Marco Pantani
Autore Cosimo Cito
Editore Limina
Pagine 124
Copertina Flessibile
Formato 14x21
Anno 2010
Collana Storie e miti - 174
Uno scatto. In faccia, dichiarato, perché il mondo veda. Uno solo, la pioggia è uno schiaffo e la maglia bagnata stringe il corpo, lo fa più piccolo e, piccolo e bagnato, un cristo dal cranio rasato ascende un Golgota fradicio, detto un tempo - ai tempi del ciclismo e prima di ogni altra cosa al mondo - Col du Galibier. Una volata per andare in testa, una volata per mantenere il vantaggio, una volata per andarsene, poi si gira, controlla, nessuno, non si gira più. Va. Ché non ha scelta. Deve salvare se stesso, deve salvare il Tour, deve salvare il ciclismo. Tutto gli sopravviverà, poi. Restiamo su di lui che se ne va. Guarda e dietro Ullrich affonda a bocca aperta, affoga. Non avere pietà, piccolo Pirata. Le tre. L'ora del martirio. La cima, la discesa, è caduto anzi no, sta solo mettendo la mantellina. La cavalcata, la bocca aperta, lo sforzo, la passione, la Passione. Questa non è, e vorrebbe, una storia di salvezza. Solo, la storia di un Tour de France. Di quel Tour de France. Storia di fantasmi e di amore. Storia di uomini in bicicletta e uomini a terra. Di un uomo stremato e felice, di un destino. Di un tormento. Di una scalata. Di discese profonde, di cuori, ingranaggi, chimica, teste, facce. Di venti, cieli e ombre. Storia di un luglio e di un'estate. L'ultima estate felice di Marco Pantani.




