Claudio Gregori - Il corno di Orlando

Codice articolo LIB0261
€20
Sconto
Prezzo di listino €22
Risparmia 9%
Prezzo più basso degli ultimi 30 giorni prima dello sconto: €22
Disponibile
1
Salva questo articolo per dopo
Recensioni dei clienti
Ancora nessuna recensione. Solo i clienti registrati che hanno acquistato questo prodotto possono lasciare recensioni. Per lasciare una recensione, effettuare l'accesso
Condividi questo prodotto con gli amici
Claudio Gregori - Il corno di Orlando
Dettagli del prodotto

Titolo Il corno di Orlando - Vita, morte e misteri di Ottavio Bottecchia
Autore Claudio Gregori
Editore 66th and 2nd
Pagine 538
Copertina Flessibile
Formato 15x23
Anno 2017

Collana Vite inattese - 18
Il Tour de France, al tempo dei pionieri, è un mondo rovesciato, abitato da un popolo di insonni che ama le brasserie e la strada. Si parte col favore della notte. I corridori, avventurieri, spacconi, bugiardi, sono fantasmi variopinti che avanzano nel buio, tra bagliori di fiaccole e fanali, prima di diventare cavalieri del sole, inzaccherati di fango, e affrontare le montagne inerpicandosi per ghiaioni e nevai.

Proprio lì, nel più impervio e inatteso degli scenari, un veneto dal naso affilato, senza neanche una vittoria tra i professionisti, troverà l'habitat ideale. Il suo nome è Ottavio Bottecchia, e sui Pirenei costruirà la propria chanson de geste, come Orlando a Roncisvalle. I francesi lo chiameranno Botescià. Primo italiano a trionfare al Tour, primo atleta a vestire la maglia gialla dalla prima all'ultima tappa.

Ma Bottecchia è soprattutto un mistero, sia come corridore, con quel palmarès sfolgorante e imperfetto, sia come uomo: eroe di guerra, ignorato e spiato dal regime, scomparso all'improvviso una mattina di giugno durante un allenamento solitario. Tante le ipotesi, mai confermate. Fu una caduta, un agguato politico, un delitto passionale, una storia di scommesse?

A novant'anni dalla morte, demistificando le ricostruzioni più fantasiose, Claudio Gregori attinge a una mole di documenti senza precedenti per riscrivere la storia definitiva di uno dei più grandi campioni del pedale, un Cyrano sgraziato con gli occhiali da aviatore e il tubolare a tracolla, capace però di dominare il Tour più di Bartali e Coppi.